
Manca poco all’attesa edizione del Carnevale 2019 di Foiano Della Chiana (AR) che si svolge ogni anno per cinque domeniche a cavallo di martedì grasso. La manifestazione inizierà domenica 10 Febbraio e seguirà per le quattro domeniche successive.
Una tra le manifestazioni carnevalesche più antiche e famose di Italia, nasce nel 1539 e da allora coinvolge tutta la popolazione del paese in quanto la divide in quattro Cantieri (Azzurri, Bombolo, Nottamboli e Rustici). La divisione in Cantieri non rispecchia alcuna ripartizione territoriale in quanto non ha dei propri confini, ma si fonda sulla libera associazione degli individui.
Ogni Cantiere durante l’anno lavora in gran segreto alla realizzazione del proprio carro di cartapesta, il quale rappresenta allegoricamente un tema liberamente scelto dal Cantiere.
Ogni domenica ciascun Cantiere sfoggia i propri capolavori nella sfilata( che prende il nome di “corso mascherato” ) per le vie del paese, sotto gli occhi di una giuria speciale composta da un pittore, uno scultore, uno scenografo, un critico d’arte ed un giornalista incaricati di stilare una personale classifica in base a cui si elabora un punteggio per sancire il vincitore.
L’ultima domenica è la giornata più ricca di eventi infatti, al termine dell’ultimo corso mascherato va in scena una sfilata di maschere la cui partecipazione è aperta a tutti, dove saranno premiate le tre maschere più belle, oltre la migliore maschera individuale.
Ad essa segue il funerale di “Re Giocondo” (il Re del Carnevale) impersonato da un fantoccio gigante di cencio e paglia, imbottito di petardi con una scritta sul petto che rievoca il numero dell’edizione in procinto di terminare. Re Giocondo viene portato in piazza seguito dalla banda e dai sudditi che, muniti di lanterne celebrano il suo “funerale”.
Segue, quindi, una mascherata finale dei quattro Cantieri, i quali preparano un piccolo carro a tema preceduto da un allegro corteo di bandiere e cantieristi: anche le mascherate sono giudicate e al Cantiere che ha organizzato quella ritenuta più simpatica è assegnato l’apposito Premio per la Mascherata.
A questo punto, si dà lettura, nella Piazza centrale gremita di gente, del Testamento di Re Giocondo: vengono letti, in rima, i fatti più o meno positivi dell’anno da poco concluso, mettendo in piazza eventuali malefatte e disavventure della gente del paese.
L’ultima parte del testamento è quella più attesa: viene reso pubblico il verdetto stilato dalla giuria, partendo dal Cantiere ultimo classificato.
Come vuole la tradizione, a sancire la fine del Carnevale, dopo la lettura del verdetto, è appiccato il rogo di “Re Giocondo”, che viene dato alle fiamme in Piazza nella cosiddetta “Rificolonata”.